Il manifesto di Ugo Marano

IPOTESI TEORICA PER UN MUSEO DELLA CERAMICA MADRE DELLE ARTICOTTO SONORO: LE RANE TORNERANNO A GRACIDARE

UN MUSEO deve essere come una persona; nasce per un progetto di vita vive e si trasforma studia e si studia,lavora, ama fa figli, diviene saggio, poi muore contento di essere nato.

UN MUSEO può essere grande o piccolo può nascere in un corpo antico o subito in un’architettura pensata moderna o d’avanguardia

UN MUSEO può trovare spazio nel territorio e anima il paesaggio qualche volta gesticola anche in una piccola stanzetta. Quello che è importante è che sia attivo, produca cultura informazione, economia positiva NON SIA UN PESO MORTO O CIMITERO DI OGGETTI DESUETI

A Rufoli di Salerno esiste un paese dove c’è molta buona argilla che trasformata in terracotta assume due caratteristiche invidiabili assume il colore incarnato di bambina e il suono dolce e timbrico di campan In questo paese vi sono molte fornaci che nel passato hanno dato lavoro alle persone del luogo e fornito mattonelle ai ceramisti di Vietri Sul Mare che le hanno decorate con grazia per adornare le chiese e le case.

Questo paese ha riscoperto la sua vocazione a far ceramica e a trasformare l’argilla in oggetti benedetti. E’ importante in un progetto di riqualificazione urbanistico e ambientale riattivare tutte le fornaci e costruirne altre nuove per artisti vasai piattai che attratti dall’armonia di esistenza felice potrebbero scegliere questo luogo fertile per viverci e lavorare. Ma per fare questo è necessario fare tante cose per rendere ospitale ed attraente Rufoli. La cosa basilare consiste nel produrre un progetto di museo che sia la mente intelligente il corpo saggio che attivi informazione ed economia collettiva, cultura del paesaggio e del lavoro e che faccia con determinazione e con soavità per un periodo di tempo necessario al paese per crescere e che poi esaurito il compito di vulcano si sciolga nel paesaggio donandosi cosa serve e come fare. All’inizio tre delle nove stanze comunali già esistenti potranno raccogliere e studiare i molti miliardi di frammenti che si trovano nel sottosuolo del paese e nel bosco intorno: una vera miniera di cultura materiale. Subito già da domani invitare ceramisti, architetti, artisti a pensare dipingere mattonelle per un grande campionario assolutamente moderno da esporre in teoria armonica alle pareti come stimolo di produzione innovativa per quelle fabbriche di pavimento già esistenti nel territorio e per quelle che qui si insedieranno attratte dal paesaggio e dal nuovo modo di pensare e lavorare. Nella quinta stanza vasi sperimenti lungo il perimetro della camera a sinistra e entrando un vasino da tre centimetri sino a quello di tre metri a destra uscendo. Una sorta di corona in crescendo : montagna del monte Stella. Così coppe sperimentali nella sesta servizi di bicchieri all’altezza della bocca nella settima piattini / piatti / giganti di tutte le forme nell’ottava stanza nella nona camera oggetti della gioia di grandi artisti. Per cominciare così va bene, e per un anno due va ancora bene ma poi la cosa e la casa diviene stretta e bisognerà pensare ad un Museo d’avanguardia progettato e costruito in terracotta e grandi legni tutti insieme com’è uso nel paese tra ceramisti architetti artisti carpentieri e persone che nel tempo libero amano dotare la comunità dei beni inalienabili per vivere in amore.

Certo il museo dovrà essere ad un sol piano, grande come una chiesa grande con fornace al posto dell’ altare (da attivare una volta l’anno per oggetti eccezionali – sacri e di ricerca della gioia) / da un lato gli oggetti del quotidiano assolutamente innovativi dall’altro quelli del piacere anch’essi sperimentali oggetti capaci di attirare gli studiosi e di spingere i produttori di ceramica a metterli in produzione e trovare mercato alto di qualità perché tutti fatti a mano e cotti a gran fuoco oggetti temperati e sonori oggetti di pregio rari in una società industrializzata.

Mi son dimenticato di dire due cose: l’altezza del museo potrebbe essere di sei sette metri ,dovrà essere il direttore esperto di ceramica ma saggio di economia GUARDIANO DELLA VALLE DELLE RANE capace di proporre eventi culturali non dovrà disdegnare a donare idee a programmare strategie commerciali per l’auto gestione e la crescita del museo che diverrà una vera e propria fabbrica di cultura ceramica attiva nel territorio ma in rapporto costante con le altre realtà consorelle nel mondo e per finire vorrei dire l’ultima cosa il visitatore quando entra nel museo di Rufoli sa che potrà conoscere ceramiche mai viste prima che l’architettura stessa esprimerà il concetto di madre-ceramica potrà fare la maschera di bellezza all’ingresso i bagni di argilla terapeutica acquistare idee fare corsi di ceramica e scegliere di vivere in questo felice paese perché fertile.

Ultimo aggiornamento

9 Gennaio 2024, 15:25

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