Sabato 13 dicembre alle 11.00 si terrà al Museo Città Creativa l’iniziativa L’arte che libera, un incontro dedicato al rapporto tra creatività e inclusione. Il talk intende esplorare come l’arte, la scrittura e la creatività possano diventare strumenti capaci di restituire dignità, spazio e parola a chi vive condizioni di fragilità o di reclusione, trasformando l’esperienza culturale in un’occasione di ascolto, confronto e apertura.

L’appuntamento si apre con la presentazione del volume Sconfinamenti – Storie di carcere in libertà di Massimo Baraldi, curata dalla Casa della Poesia. Il libro raccoglie testimonianze nate nella Casa di Reclusione di Eboli e offre uno sguardo diretto sulle storie che ne hanno alimentato la scrittura.

Segue il racconto del progetto Raffaello visita le carceri di Salerno, promosso dalla Fondazione della Comunità Salernitana ETS, con la partecipazione di Antonia Autuori. L’esperienza, che ha portato un arazzo seicentesco all’interno della Casa Circondariale “Caputo”, ha coinvolto detenuti, operatori culturali e istituzioni in un percorso di conoscenza e mediazione artistica.

Una seconda testimonianza riguarda la mostra di ceramica Arte libera, realizzata con gli ospiti della Casa Circondariale di Salerno all’interno del progetto “Artisti, Creativi, Volontari e Cittadini attivi per la via di Rufoli”. L’intervento è accompagnato dalla testimonianza di Lauretta Laureti di Humus Odv.
Il programma comprende poi un incontro dedicato a Vera e la galera, una favola scritta dalle detenute del carcere femminile di Pozzuoli, con illustrazioni di Odïle. Il progetto affronta il tema della genitorialità in carcere attraverso la narrazione e il disegno, nati da un percorso psicologico svolto all’interno dell’istituto.

I saluti introduttivi sono affidati a Filomena Daraio, direttrice del Museo Città Creativa. La moderazione è a cura di Marianella Pucci (Mediateur). Al termine del talk è prevista una visita guidata del museo.
L’iniziativa rientra nel programma dedicato all’accessibilità e all’inclusione del Museo Città Creativa, curato da Mediateur promosso dal Comune di Salerno e realizzato con fondi PNRR della misura “M1C3 Investimento 1.2 – Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi”, finanziata dall’Unione Europea-Next generation EU.